15 febbraio 2014

Il girone dei taggati

"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita."

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Un albero maestoso con rami intricati si presenta alla vista. Una combriccola di div, richiamata da eventi ciclici, avanza allegramente aprendosi ad accogliere una miriade di elementi senza style.

Un istruttore condizionale ne arresta la corsa: "Se siete dispari moltiplicatevi per due, altrimenti procedete pure ma attenti a non lasciare orfani".
"Ne abbiamo appena riacciuffato uno che si era montato la testa ed era uscito dal body!
Non ti preoccupare, il Validatore non se n'è nemmeno accorto e Browser, figurati, quello è di bocca buona, in qualche modo sistema sempre tutto."

Toh, un commento!
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La lista della spesa è fatta, un preload ha imbandito la tavola, Array ha portato il vino, la signorina Stringa fa la bizze ma è normale, le manca un apice, la signora Variabile ha la solita crisi d'identità.
"Ready? Si mangia! Chi@cci@le per tutti!"
<!-- fine menu -->

"Al prossimo float left c'è la gallery, ci andiamo? Espongono le opere di Mister jQuery!"

"Ehi tu Booleano, ti sei deciso finalmente? Andiamo avanti o ci fermiamo?"
"Avanti, avanti ma attenti a non svegliare l'onclick che dorme."
"No Button, fermo, non ti schiacciare!"
Troppo tardi...  alert("Ehm, non dovresti essere qui");

"Che vita la nostra! E pensare che i meta tag se ne stanno lassù, tutti tranquilli, nell'attico."
"Sniff sniff, sentite anche voi puzza di footer?"
"Sì, siamo giunti alla fine della pagina, peccato, oltre non possiamo andare."
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Ecco cosa succede a chi scrive codice con passione e... amore :)
"L'amor che move il sole e l'altre stelle."
il girone dei taggati
Il girone dei taggati



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